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giovedì 6 ottobre 2016

Paesaggi naturali e paesaggi antropici

Il paesaggio cosiddetto "naturale" è quello che, in sostanza, non presenta traccia della civiltà umana. C'è da dire che sulla Terra non ne sono rimasti moltissimi.
Sicuramente nelle profondità marine, o in angoli sperduti dei poli o dei deserti, sarà più semplice trovare aree "incontaminate" (cioè appunto non toccate dall'uomo).

Ricordiamo però che il paesaggio è per definizione una porzione, ovvero una parte, di ambiente osservata da un essere umano. Questo significa che nel momento in cui parliamo di paesaggio, c'è qualche persona che lo sta guardando (anche semplicemente il fotografo che sta scattando la foto).

Esempi di paesaggio naturale:

El Foso (Venezuela)

Crateri sulla Luna


La parete Nord dell'Eiger, in Svizzera, di cui un giorno racconterò la storia



Il meraviglioso ghiacciaio "Perito Moreno" in Argentina (foto di Martin St-Amant)








Come si può notare i paesaggi "naturali" sono solitamente molto belli. Affascinanti, se non altro.
E quelli "antropici"?
Beh, questi non sempre sono così emozionanti.
Vediamo perché scrivo così.




Una vista di Los Angeles (U.S.A.) dall'alto


Il celebre complesso di Stonehenge in Inghilterra



Questa è meno bella, vero?




Dresda (in Germania) dopo il bombardamento anglo-americano durante la seconda guerra mondiale




Un grande poeta dell'antichità disse che l'uomo era sia meraviglioso che mostruoso. E guardando queste foto non si può che concordare...







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